Il danno ambientale inferto e' significativo: l'area è abitata da uccelli migratori rari e da testuggini
di Sebastiano Diamante
Brucia la riserva di Vendicari, quarto incendio in una settimana
Brucia l’oasi di Vendicari. Ieri pomeriggio un vasto incendio ha colpito al “cuore” la riserva naturale di Noto, nel Siracusano, ed è partita una indagine poiché si sospetta la natura dolosa. Le lingue di fuoco sono state appiccate contemporaneamente in 3 punti diversi e hanno distrutto più di 5 chilometri quadrati di flora. Ci sono volute 6 ore di intenso lavoro delle squadre dei vigili del fuoco, del corpo forestale e della protezione civile per domare il rogo.
Il sindaco di Noto: "Un atto di guerra"
Le fiamme hanno circondato gli specchi d’acqua e si teme un danno ecologico, poiché oltre la flora l’area è abitata da uccelli migratori rari e da testuggini. Dal comune fanno sapere che è stata avviata una indagine. “Non è una causalità l’incendio - ha dichiarato il sindaco di Noto, Corrado Bonfanti - ma una vera e propria dichiarazione di guerra su cui nessuno può tirarsi indietro”. Quello registrato ieri è il quarto incendio in una settimana nella stessa area del Val di Noto: il 25 marzo a Cavagrande, il 29 marzo a Cava Paradiso e il primo aprile a Cava Tortorone.
“Da un po’ di tempo a questa parte - ha continuato il sindaco - si stanno verificando incendi che non sono altro che azioni dolose nei confronti del nostro territorio e delle nostre bellezze”. “L’assenza di personale della riserva e l'inesistenza di punti d'acqua all'interno dell'area protetta - hanno dichiarato gli esponenti del Mai, il Movimento antincendio Ibleo - hanno causato un disastro ambientale”.
Fonte: La Repubblica, Palermo
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