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La Storia del Coordinamento

Il Coordinamento Salviamo i Boschi, nasce dopo i devastanti incendi del 2017, grazie all’iniziativa di alcune associazioni che già da anni si occupavano di salvaguardia dei boschi in Sicilia occidentale. Oggi il Coordinamento si è allargato al resto dell’Isola, contando da est ad ovest circa 60 soggetti, tra associazioni, comitati civici e colletivi.

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Le ultime notizie dal nostro blog...

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#Arruspigghiati Sicilia!

La Sicilia brucia ancora, brucia da almeno trent’anni con intensità crescente e ormai
intollerabile.

I siciliani e tutti coloro che amano questa terra sono stanchi di assistere allo scempio costante del
suo patrimonio boschivo e della sua preziosa biodiversità.

Negli ultimi anni l’Isola
detiene il triste primato nazionale del maggior numero d’incendi e della più estesa superficie percorsa dal fuoco (più di 6.000 Ha).

Il 2020 non è stato da meno,
come i gravissimi incendi di Selinunte, Riserve di Monte Cofano e Zingaro,
Altofonte (solo per citarne
alcuni) dimostrano chiaramente.
Con tutta evidenza la politica antincendi è fallimentare e va cambiata dalle fondamenta!
 

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Incendi e Cambiamento Climatico

Da diversi anni assistiamo ad un cambiamento del fenomeno degli incendi, aggravato dai cambiamenti climatici, che imporrebbe un radicale cambio di approccio e di strategie.


La stagione degli incendi è sempre più lunga: l’aumento delle temperature medie annuali, l’alterazione delle precipitazioni e il verificarsi di eventi meteorologici estremi come ondate di calore e siccità, aumentano lo stress idrico della vegetazione rendendola altamente infiammabile ed esponendola ad incendi sempre più frequenti.

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Il Flash Mob #BastaRoghi!

 

Abbiamo promosso un evento diffuso per abbracciare idealmente tutta la Sicilia, da Trapani a Catania, da Palermo a Messina passando da Enna e Caltanissetta, e riunire tutti tutti i siciliani e le siciliane indignat* per la devastazione organizzata del nostro territorio, che continua nell'indifferenza delle istituzioni.

Perché la sensibilità alle problematiche ambientali, culturali ed istituzionali parte dalla partecipazione attiva, anche simbolica, dall'immaginazione di un mondo diverso, dall'estro di ogni singolo gesto volto alla riflessione.

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